JOHN WICK – CHAPTER 4

John Wick 4

SCENEGGIATURA – Sempre intrigante e fascinosa risulta la storia del personaggio di J.W. e delle sue vicende incastonate con la misteriosa Tavola. Ben scritta che cura molto i dettagli e che nel proseguire degli episodi, fino a giungere al capitolo finale, ha reso sempre più spessore al personaggio. Ci si sofferma sulla cura di ogni minima azione, scelta, oggetto che ruota attorno al protagonista e questo fa sì di rendere tutt’altro che scontato l’agire di John Wick in ogni sua sfaccettatura.

ATTORI – Keanu Reeves ovviamente risulta perfetto per interpretare questo ruolo e si nota che ha sentito molto l’essenza del personaggio tanto da deciderne l’epilogo assieme al regista Chad Stahelski. Probabilmente la “sofferenza” e “l’inquietudine” di J.W. sempre alla ricerca spasmodica della pace, è un lato oscuro del vero Mr. Reeves anche legato ad episodi particolarmente spiacevoli della propria vita. Questo aspetto probabilmete gli ha conferito una maggiore anima interpretativa. Anche il lato schivo del personaggio può essere un’altro profilo del vero Reeves e quindi facilmente rapportabile nel personaggio. Un continuo “sentirsi diverso” comune sia a John Wick che forse anche a Mr. Reeves. D’altra parte se tutto non fosse correlato ad aspetti personali del proprio vissuto, si confermerebbe nuovamente un’accellenza artistica e professionale di Keanu Reeves. Dal punto di vista action è ovvio che la preparazione atletica di Keanu Reeves unita al suo grado tecnico marziale, nonchè le varie esperienze action filmografiche, gli hanno permesso di eseguire ancora un esemplare lavoro. Impeccabile anche le azioni di Donnie Yen che hanno regalato un superbo action, bella anche la parte interpretativa soprattutto nel finale (commovente) anche se non ha avuto uno spazio eccessivo. Emerge l’interpretazione di Bill Skargard nella figura del Marchese De Gramont (il quale, dopo essere risultato famoso per il ruolo di Penniwise, non gli si poteva assegnare ruolo migliore) tanto da portare il pubblico ad odiarlo (e qui emerge la sua bravura interpretativa). Un personaggio egocentrico, psicologicamente fine e diabolico, cruento e spavaldo. Un profilo umanamente violento. E’ ovvio che l’attore B.S. sia incline e particolarmente predisposto all’interpretazione di questi personaggi. Certo, anche i tratti somatici risultano enfatizzare la tipologia di questi profili. Ian McShane sempre “scivoloso” rispetto all’intero contesto ma che regala una bella interpretazione. In questo caso soprattutto dalla metò in poi riesce a far emergere il suo lato umano di valore in relazione al senso di amicizia, aspetto molto apprezzato non solo per il messaggio etico morale che ne deriva, ma anche per la contrapposizione col suo profilo di personaggio solitamente egoista ed egocentrico. Per Laurence Fisburne in Bowery abbiamo apprezzato per gli interi episodi il suo valore, un “armadio dal cuore buono” alla ricerca della differenza. Si è mantenuto una certa finezza del personaggio già conosciuto fin dai tempi di Matrix, ovviamente qui proposto a supporto (emotivo e dinamico) di John Wick. Restano in disparte Hiroyuki Sanada in Shimazu e Rina Sawayama in Akira che dopo un inizio particolarmente dinamico e brillante anche con combattimenti belli, cadono in penombra lasciando spazio al protagonista ma, era ovvio che trattandosi di un epilogo, non potesse essere altrimenti la scelta del regista.

REGIA – Chad Stahelski si conferma iconico per questa Saga. Personalmente appoggio tante scelte fatte. Per questo episodio John Wick – Chapter 4 possiamo dire di aver visto delle riprese veramente spettacolari. Apprezzatissime quelle eseuite con gru o drone nella parte di combattimenti finali, i camera car, cambi veloci panning e tilt, zoom in/out, rotazioni e quant’altro. Molto creativo con resa ovviamente particolarmente dinamica. Molto belli gli effetti speciali sulla scenografia che regalano ambienti emozionanti. Accattivanti ma a tratti surreali (quasi da videogames) gli effetti speciali per le armi ed i cruenti combattimenti che a veridicità rasentano il surreale nonostante J.W. dovesse emergere di eroicità. A parere mio un pò troppo forzato ma, se il rusultato è eccelso, ugualmente chapeau. Per quanto riguarda il finale, io personalmente avrei fatto un’altra scelta. Comprendo però le parole Di Mr. Reeves spiegando questa decisione con il regista legata molto all’essenza del personaggio da sempre. Tuttavia, a livello di pubblico, personaggi come John Wick, Katniss Everdeen da Hunger Games, Batman e tanti altri, non possono trovare fine proprio perchè restano impressi come miti e Kimere in cui la gente spera, sogna e si identifica quindi, personalmente saprei come proporre un John Wick 5 nonostante l’attuale epilogo, apparentemente decisivo mantenendo ovvia correlazione e veridicità con gli eventi di questo finale. Ci sono personaggi che non si possono far interpretare da altri nonostante la loro eccellenza attoriale. Batman ad esempio ha avuto innumerevoli attori che lo hanno interpretato perchè fortunatamente tutto si lega ad un armatura e si cela dietro una maschera. Come super hero resta impresa l’armatura ma, John Wick è e resterà Keanu Reeves.

MONTAGGIO – Riprendendo le parole spese per la regia, belli i lut, i sounds e le soundtrack scelte. Il montaggio è già derivato dalla varietà delle riprese, ovviamente cut veloci hanno enfatizzato l’abilità degli operatori. Nel complesso molto più gradevole del capitolo 3 risultato visivamente troppo pesante proprio dovuto alle fasi action. Qui si intervalla tra dinamico e statico in maniera migliore anche a livello di editing.

ARTISTICO – scelta eccellente nella scelta delle location e dei costumi.

COLONNA SONORA – Non resta impresso nulla in particolare, in chiusura avrei apprezzato un boom di colonna sonora (come Lady Gaga per Top Gun Maverick) ma nel complesso, come detto perl’aspetto di montaggio, restano buone tracce per tutta la filmografia. Complimenti alla Lionsagate per la distribuzione di filmografie sempre eccellenti ed originali e alla Thunder Road Film Production per la realizzazione di una Saga indimenticabile.

VOTO GLOBALE – 5 stelle
(scala valutazione 0 – 5 )

Anna Morelli
(Director & Screenwriter)

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